Siamo nell’alta valle del Potenza, nel solco vallivo dello Scarsito, che prende le mosse sotto il Monte Pennino, lungo la Scurosa; assume consistenza, grazie alla sorgente dell’Acqua di San Giovanni, tra Sorti e Sefro; forma una cascata al centro del capoluogo; alimenta un’importante troticoltura ed una pesca sportiva e, dopo aver raccolto le acque del Fosso di Agolla, si congiunge al fiume Potenza, all’interno dell’abitato di Pioraco.
Siamo nell’Appennino Umbro-Marchigiano, tra i Sibillini e il Monte Catria, sovrastati dal Monte Linguaro (1.390 m) , dal Monte Vermenone (1364 m) , dal Monte Gualdo (1064 m), dal Monte Primo (1.299 m), dal Mont’Igno (1435 m) e dal Monte Camorlo (1397 m), in una vallata con due principali diramazioni: quella di Agolla, contenuta dal Monte Cesito (1010 m) e quella della Valle Eremita, delimitata dalla Punta Piannalia (956 m).
Siamo sotto l’altopiano di Montelago, una doppia depressione carsica, intorno ai 900 metri, che raccoglie e filtra le precipitazioni, garantendo al territorio un flusso d’acqua costante; le due depressioni, fino al XV secolo separate, sono state congiunte da un taglio artificiale; quella più bassa, sempre paludosa, d’inverno assume la forma di un pittoresco laghetto.
Siamo nell’alto maceratese, aggregati alla comunità montana di San Severino Marche, ma storicamente, collegati a Camerino, che, nei secoli, ha esercitato sul territorio di Sefro un’influenza prevalente.
Siamo al confine tra le Marche e l’Umbria, contigui ai Comuni di Foligno e di Nocera, un po’ di qua e un po’ di là, visto che Nocera Umbra è stata, fino agli anni Settanta, la sede della diocesi delle parrocchie di Sorti e di Sefro.
Siamo nell’Italia centrale, sobria e generosa, sul versante adriatico, popolato dai Piceni, ma fortemente legati ai Sabini e agli Etruschi.
Siamo tra Recanati e Assisi, cioè tra il colle dell’«Infinito» di Giacomo Leopardi e il Subasio, la montagna dell’ascesi di San Francesco.
Siamo a Sud di Venezia, Salisburgo, Pilsen, Berlino, Copenaghen, Malmö e Oslo.
Siamo a Nord di Roma, Palermo, Tripoli, Brazzaville, Città del Capo.
Siamo a Ovest di Sarajevo, Sofia, Bucarest, Yalta, Grozny, Alma Hata, Vladivostok e Sapporo.
Siamo a Est di Perugia, Marsiglia, Lourdes, San Sebastian, Bilbao, La Coruña, Boston e Chicago.
Ci sentiamo cittadini del mondo, ma, durante l’estate, adoriamo la frescura della nostra valle; in autunno, i colori dei nostri boschi; d’inverno, il tepore della nostra legna; a primavera il tripudio dei fiori, nei nostri prati sommitali. Voi direte che è così in tutte le valli dell’Appennino; anzi, in tutte le valli di montagna. Forse. Però, noi, sulla base di migliaia di attestazioni, vi sfidiamo a toccare con mano.